Lo studio NutBrain è entrato a far parte del Consorzio Europeo #PROMED-COG

Può uno stile di vita sano aiutare a combattere la malnutrizione e la demenza nell’anziano?
I ricercatori europei stanno collaborando per comprendere come i corretti stili di vita possano rallentare l’invecchiamento cognitivo e prevenire la demenza.

La malnutrizione è una condizione molto comune nelle persone anziane. Una persona adulta su dieci di età superiore ai 60 anni risulta essere malnutrita a causa di un’alimentazione povera di proteine, calorie, vitamine e minerali, dovuta a una ridotta assunzione di cibo o all’incapacità dell’organismo di utilizzare correttamente questi nutrienti. La malnutrizione ha un impatto negativo sulla salute delle persone anziane in quanto porta alla perdita di peso e aumenta il rischio di demenza in età avanzata.
L’European Horizon 2020 Joint Programming Initiative “A Healthy Diet for a Healthy Life” e l’ERA-NET Cofund ERA-HDHL (GA N° 696295) hanno finanziato, per oltre 680.000 euro, il consorzio PROMED-COG coordinato dalla Queen’s University Belfast nel Regno Unito e partner in Italia, Irlanda, Paesi Bassi e Germania. Ciascun partner fornirĂ  la propria esperienza al team per meglio comprendere come l’equilibrio tra dieta e attivitĂ  fisica possa prevenire la malnutrizione nel corso dell’invecchiamento e, di conseguenza, prevenire la demenza.
Il Responsabile Scientifico, la Dr.ssa McEvoy, ha dichiarato: “La perdita di peso aumenta il rischio di demenza fino al 40%, ma spesso trascorrono anche 10 anni prima che i sintomi della perdita di memoria diventino evidenti. Questo ci dĂ  l’opportunitĂ  di intervenire precocemente con strategie preventive per contrastare la malnutrizione e, potenzialmente, l’insorgenza di disturbi cognitivi”.
Mentre fattori, come l’etĂ  e la suscettibilitĂ  genetica, influenzano l’insorgenza della demenza e non sono modificabili, alcuni cambiamenti nello stile di vita potrebbero fare la differenza. PROMED-COG utilizzerĂ  i set di dati provenienti da studi di popolazione condotti in Italia per studiare i legami tra malnutrizione, declino cognitivo e demenza. Il progetto testerĂ  anche l’effetto dell’adozione di una dieta e di un intervento di esercizio fisico nell’arco di 6 mesi sulla denutrizione e sulla cognizione negli anziani del Regno Unito. L’obiettivo generale è sviluppare raccomandazioni per rallentare il declino cognitivo e prevenire la demenza nei cittadini europei.
La demenza è infatti una delle principali priorità per la salute della popolazione. Ad oggi colpisce circa sette milioni di persone in Europa, una cifra destinata a raddoppiare entro il 2030, con costi socioeconomici che salgono a oltre 250 miliardi di euro.
La Dr.ssa McEvoy ha aggiunto: “La demenza è un problema enorme che affligge la nostra popolazione che progressivamente invecchia. C’è una significativa mancanza di ricerca in questo settore e questa nuova sovvenzione riunirĂ  una varietĂ  di esperti europei per lo sviluppo di raccomandazioni basate sull’evidenza per la prevenzione della malnutrizione e del deterioramento cognitivo durante l’invecchiamento. Ciò non solo prolungherĂ  il periodo di vita trascorso in buona salute, ma ridurrĂ  anche il peso sociale ed economico della demenza”.
Il Consorzio PROMED-COG, “PROtein enriched MEDiterranean diet to combat undernutrition and promote healthy neuroCOGnitive ageing”, è coordinato da Queen’s University Belfast e include il Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITB e IN), l’UniversitĂ  di Padova, l’University College Dublin, l’UniversitĂ  di Wageningen e la Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-NĂĽrnberg.